di Cristina Veronese Sono una fan dell’uccellino blu da molti anni ormai. Cinguetto dal 2015 e devo ammettere che è stato il mio primo ed unico social media per molto tempo. Nel 2016 il mio nome ha cominciato a circolare sul web e ricordo tweet da oltre 300 stelline, ebbene…

di Cristina Veronese Nel lontano 1987, all’età di 18 anni ed un giorno, ritiravo la mia patente di guida B. Avevo pianificato i tempi necessari per le lezioni all’autoscuola e gli esami. Tutto era stato programmato per poter ottenere il mio prezioso foglio rosa e partire verso la libertà. …

di Cristina Veronese — “Sottovoce, parla piano, per favore Sottovoce hanno un peso le parole…” Cantava Ornella Vanoni nel 1976 e mai come in questo momento amo ascoltare questa canzone. Abbiamo tanto bisogno di sussurri al posto del disturbo sonoro che impera per strada e in televisione. In mezzo a tanto rumore, vorrei un…

di Cristina Veronese Monte-Carlo, aprile 2022 Ogni mattina alle 9h10 saliva sul bus numero 1 alla fermata del Park Palace e scendeva a quella della Place d’Armes qualche minuto dopo. Non ci sarebbe stato nulla di strano se non fosse che tra le mani aveva, assieme al telefono, un libro…

di Cristina Veronese Principato di Monaco, 12 agosto 2021 È un afoso pomeriggio di mezza estate, sto uscendo dall’ufficio quando squilla il telefono, sul display compare un numero con il prefisso italiano. Rispondo e mi pervade una vampata di calore che sale dal petto e raggiunge le gote. Non è…

di Cristina Veronese Nonostante il prato finto era spuntata e ora rigogliosa ed imponente avanzava giorno dopo giorno gettando le sue grandi foglie sempre più lontano. In fondo quella era la sua casa. Prima su quella collina ce n’erano tante come lei. Il cantiere l’aveva sotterrata, imprigionata, schiacciata. Un mese dopo era riuscita a farsi un varco, aveva sfruttato l’irrigazione automatica che si attivava ogni sera per gli agrumi del verde giardino. Una donna si era presa cura di lei togliendo le foglie sbocconcellate dalle lumachine e facendole un sacco di complimenti. L’avverbio che preferiva per lei era: lussureggiante.

di Cristina Veronese Non gioco più, me ne vado cantava Mina nel 1975, mi ricordo l’atmosfera decadente della sigla televisiva e l’aria indifferente della cantante. Anch’io ho deciso di andarmene, lascio un paese straniero dopo ben 23 anni. Era il lontano ottobre del 1997 quando ricevetti la mia prima carta…

#GettyChallengeMuseum — L’arte che aveva raffigurato la realtà torna ad essere realtà… di Cristina Veronese

di Cristina Veronese Nel buio tu risplendi a noi Abete di Natale ♪ ♪ ♩ Sui rami tuoi scintillano le luci colorate ♪ ♪ ♩ Abete di Natale: la mia canzone natalizia preferita… Il testo è bellissimo perché dona un senso alla tradizione, quella di lasciare sotto l’albero i regali…